NAPOLI- Fare del bene non costa nulla, e allora perchè tagliare le gambe e le braccia di chi opera per il bene degli altrisenza pretendere nulla in cambio, se non l’arricchimento interiore e relazionale? Il volontariato è ormai un sistema sempre più soggetto a tagli da parte del Governo, eppure anello fondamentale della società. Perchè lavorare nel Terzo Settore e come aiutare concretamente le donne? Il tema si plasma nell’unione tra cittadinanza attiva e prevenzione nella lotta ai tumori. Il perfetto connubio tra questi due aspetti è rappresentato dalla Dottoressa Nunzia Nappo, ricercatrice di Economia Politica all’Università Federico II e Coordinatrice scientifica dell’ALTS (Associazione per la Lotta dei Tumori al Seno). La Dottoressa Nappo è autrice di un libro “Il perchè del volontariato”, scritto nell’ambito del progetto “Il mosaico delle emozioni” dell’ALTS finanziato dal Centro Servizi Volontariato ed edito da Cacucci. Il libro, presentato presso l’Assessorato regionale alle Politiche Sociali lo scorso 3 dicembre 2013, è una sintesi dell’ operato sociale della stessa Dottoressa Nappo nell’ambito dell’ALTS ed è un’analisi accurata sia sotto il profilo politico che economico del “perchè si fa volontariato e come esso produce benessere in chi lo fa”. L‘ALTS è da anni impegnata nella prevenzione e nella cura delle donne, che da sole non riescono a sostenere spese mediche e il difficile superamento della paura di morire. E’ per questo che l’ALTS, tramite il Camper Donna fa il giro delle piazze e si mette a disposizione dell’universo femminile, offrendovisite senologiche gratuite e sostenendo la corretta informazione, la prevenzione del cancro al seno, accompagnando le pazienti nel delicato e difficile percorso che va dalla diagnosi fino al contrasto del “male oscuro”.
TUMORE AL SENO. COSA BISOGNA SAPERE?
Nel testo della Nappo, le parole si fanno mezzo propulsore all’unione, alla condivisione e all’aiuto degli altri per aiutare se stessi. Nel libro si affronta in particolare un “volontariato in rosa”, rivolto alle donne, che ogni giorno si sottopongono a cure costosissime per lottare contro il “male silente” del tumore al seno. LadyO ha avuto modo di incontrare Nunzia Nappo e di approfondire una tematica spesso sottovalutata, ma fondamentale per il progresso della società: “operare il bene”. In Italia, Paese “buono ed ospitale” per antonomasia solo il 2, 23 % fa volontariato, un dato assurdo e penalizzante per lo Stivale, superato in bontà e prodigalità dalla nordica e non così “glaciale” Svezia, dove il 48% della popolazione è coinvolta in attività sociali.
1) cosa l’ha spinta a scrivere un libro sul volontariato?
Dottoressa Nunzia Nappo: “Insegno economia alla Federico II e da anni studio il volontariato da un punto di vista scientifico. Alle spalle ho molte pubblicazioni sul tema del volontariato: su cosa induce a fare volontariato e sugli effetti che esso produce in termini di benessere. Il libro ha voluto essere un ulteriore approfondimento di un lavoro che conduco da anni ed essere il punto di partenza per altre riflessioni che vengono sia dallo studio del tema che dalla mia esperienza di coordinatrice dell’Alts”.
2) Quali sono i contributi delle donne nell’ambito del volontariato?
Dottoressa Nappo: “La percentuale di donne che fanno volontariato è molto alta, soprattutto nella fase di transizione dalla scuola al mondo del lavoro. Le donne operano nel sociale per investire in capitale umano cioè per acquisire competenze che poi possono favorire l’ingresso nel mercato del lavoro”.
3) Le donne possono aiutare altre donne, come secondo lei?
Dottoressa Nappo: “Le donne di fatto aiutano le altre donne, lo vedo quotidianamente presso l’Alts. L’aiuto spesso viene dalla condivisione del problema con altre donne che hanno vissuto la stessa esperienza, ma anche dalla vocazione delle donne a dedicarsi alla cura degli altri”.
4)La sua esperienza con l’ALTS: cosa porta con sè in questo 2014 e quali progetti ha in mente di sviluppare?
Dottoressa Nappo: “Il 2014 sarà un anno di grande impegno con l’obiettivo di far acquisire alle donne il diritto alla salute. Con i tagli che si sono registrati nell’ambito sanitario cresce il numero di casi di tumori al seno diagnosticati in fase avanzata. Le donne non hanno la possibilità di fare prevenzione, quindi il nostro obiettivo è coinvolgere il maggior numero possibile nella strada verso la salute. Porteremo grazie al “Camper donna”, l’unità mobile di senologia dell’Alts, la prevenzione sui territori in cui è difficile accedere alle strutture sanitarie. Insegneremo alle donne come prendersi cura di loro stesse con l’autopalpazione e la corretta alimentazione”.
Una guida ed un modo per scendere negli aspetti più profondi del Terzo Settore, rispondendo a tutti quei “perchè?” che rendono grande ed indispensabile il volontariato nel suo abbraccio universale dell’altro, indipendentemente dal genere, dal colore e dalla nazionalità.
Fonte : http://www.ladyo.it/calliope/nunzia-nappo-alts-il-volontariato-fa-bene-a-tutti-vi-spiego-perche/38835