Il linfonodo sentinella
La biopsia del linfonodo sentinella prevede l’identificazione e l’asportazione dei linfonodi (1-3) più prossimi al tumore e che, quindi, hanno maggiore probabilità di essere invasi dalle cellule maligne. Questa procedura si utilizza nei tumori di piccole-medie dimensioni e in molti casi ha permesso di evitare interventi più demolitivi come la dissezione ascellare (svuotamento) mantenendo la stessa efficacia di diagnosi ma con minor numero di complicanze. Le notizie ottenute con la biopsia del linfonodo sentinella permettono di indirizzare la paziente verso il miglior trattamento successivo; se i linfonodi sentinella sono negativi non si procede alla dissezione ascellare. Inoltre recenti studi autorevoli hanno evidenziato che se uno dei linfonodi sentinella è sede di malattia, non è sempre necessario ricorrere alla dissezione ascellare, ma bisogna valutare altri fattori.